Il compromesso è l'arte di tagliare una torta in modo tale che ciascuno creda di avere la fetta più grossa.

Jan Peerce

Dolci preparati con le amiche, che tra chiacchiere e risate non vengono neanche mangiati.

Dolci dei giorni tristi, quando la casa è invasa dal profumo di cioccolato, e che consolano sempre.

Dolci delle feste, delle occasioni speciali, con cui si deve fare bella figura, ma con poca fatica!

Dolci della nonna, tramandati di madre in figlia, "quelli sì che vengon buoni!...".

Dolci sbagliati e non sai spiegarti il perchè.

Dolci sempre uguali e sempre diversi, quelli pronti sempre al momento giusto, menomale.

...Nulla può competere con il sapore di un dolce fatto in casa.

sabato 24 novembre 2012

Chelsea buns

Canzone consigliata per la preparazione:
"Surfin USA, Beach Boys


A volte ritornano. 
A volte ritornano per farci capire che avevamo sbagliato, che  non erano così perfetti, incorreggibili e simpatici come pensavamo.
A volte ritornano per farci capire che siamo cambiati noi, che sono cambiati loro, che alla fine abbiamo sbagliato a correre dietro qualcosa che non c'era (e se c'era, cos'era?).  
Forse qualcosa che non c'è più.
E sono una delusione. E ci aspettavamo di meglio, perchè avevamo creduto fossero il meglio che potevamo avere.
E si ricordano i momenti vissuti insieme, quelli durante i quali pensavi che fossero il meglio,  quando ti sentivi al momento giusto, nel posto giusto, con le persone giuste. 
Voglio che torni com'era, che sia di nuovo facile, che siano ancora le mie persone giuste.
Io aspetto, a volte ritornano.

Sono una patita di Chelsea buns, in qualunque forma mi si presentino. 
A parte il fatto che sono carine da morire, sia singole sia nella versione originale tutte "attaccate" nella teglia, un po' come la nostrana torta di rose, ma non posso negare che è il ripieno la cosa migliore di tutto. 
Queste sono le classiche, con lo zucchero di canna e l'uvetta, - un mix pazzesco di spezie e dolcezza -, anche se non so in effetti quali siano davvero quelle originali, tante sono le versioni che impazzano sul web e nei libri di cucina.
Ottime anche con la crema pasticciera (perchè no, anche al cioccolato) o con una semplice confettura di albicocche, potete sperimentare il ripieno che più vi piace: gocce di cioccolato, canditi, mandorle, noci e nocciole tritate grossolanamente, insomma... divertitevi!

Ingredienti per circa 24-26 chelsea buns:
- 500 g di farina (io ho fatto metà manitoba e metà 00)
- 50 g di burro
- 70 g di zucchero
- 300 ml di latte tiepido
- 25 g di lievito di birra (potete usare anche quello secco, ve ne basteranno 7 g)
- la scorza grattuggiata di un limone o di un'arancia
- 1 pizzico di sale
- 150 g di uvetta sultanina
- 50 g di canditi misti (da me omessi)
-100 g circa di zucchero di canna 
- cannella e spezie varie (a piacere)
- un pezzetto di burro morbido per il ripieno
- confettura di albicocche per spennellare
  
Sbriciolate e sciogliete il lievito di birra in mezza tazza di latte tiepido insieme a due cucchiaini di zucchero, mescolate e lasciate riposare qualche minuto.  
Fate fondere il burro, scaldate il resto del latte e scioglietevi dentro lo zucchero restante, aggiungendo poi il burro fuso, la scorza grattugiata del limone o dell'arancia e un pizzico di sale. Quando vedrete affiorare la classica schiuma sulla superficie del lievito sciolto versatelo assieme alla farina in una planetaria e aggiungete poi anche il composto di latte mischiato agli altri ingredienti. Con il gancio del robot impastate per bene il tutto fino ad ottenere un composto liscio ed elastico (se non avete la planetaria potete farlo benissimo a mano impastando energicamente per circa 10 minuti, finchè non otterrete un impasto omogeneo). Mettete l’impasto ottenuto in una ciotola capiente, copritelo con un canovaccio leggermente inumidito e lasciatelo lievitare in un luogo tiepido finchè non è raddoppiato di volume (ci vorranno circa 2 ore). Nel frattempo mettete in ammollo l'uvetta.
Quando sarà lievitato stendetelo su un foglio di carta da forno (che vi sarà poi utile per arrotolarlo su se stesso) ad uno spessore di circa 4-5 mm formando un quadrato. 
Vi consiglio di dividere a metà l'impasto così da ottenere due rotoli, perchè altrimenti vi verrà davvero troppo grande e farete fatica a gestirlo.
Spennellate la superficie interna con un pezzetto di burro, cospargete con lo zucchero di canna, le spezie miste e distribuite l'uvetta (e i canditi se volete) lasciando circa un cm di spazio vuoto dal bordo. Arrotolate l'impasto con delicatezza partendo dal lato più lungo fino ad ottenere un rotolo. Con un coltello ben affilato tagliate il rotolo a fette dello spessore di circa 2 cm e disponetele su una teglia foderata di carta da forno. Lasciatele lievitare ancora mezz'ora e quando vedrete che saranno belle gonfie infornatele nel forno già caldo a 180° C per circa 15 minuti, facendo attenzione che non si scuriscano troppo. 
Una volta cotte, mettetele a reffreddare su di una gratella e spennellatele con la confettura di albicocche. Servite tiepide.

16 commenti:

  1. quelle girandoline sono proprio sfiziose, buona domenica cara...

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  2. Come ti capisco.. A volte ritornano.. E a volte sono cazzi..
    Le tue girandoline sono carinissime, un prodotto da forno di alta qualità!
    Baci a presto:**

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    1. Mi piace quel "a volte sono cazzi", rende proprio bene l'idea.. forse avrei dovuto scriverlo nel post!:)
      Buona serata!

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  3. Servire tiepide?... E come si fa ad aspettare :-D? Sono così belli questi dolcetti che nella vetrina di una pasticceria farebbero la loro figura!! Buona serata Laura e un bacino

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    1. Non si puòòò Ros! Addirittura da pasticceria dici? Mi lusinghi!!:)
      Buona settimana chef (ormai ho deciso che ti chiamo così!)!

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    2. Nooooo, dai!! Chef? Ma mi lusinghi tuuuu!!! Imbranacuoca, piuttosto :-D!! Non c'è un difetto in questi dolci, solo la lontananza da me ;-). Baciobaciobacio

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  4. Di sicuro mettere le mani in pasta è un ottimo rimedio per cacciar via'brutti momenti (così mi sembre di capire).
    Buonissimi i chelsea buns....di sicuro uno tira l'altro.
    Un kiss

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    1. E' proprio vero Fede, è estremamente rilassante e tu lo sai meglio di me!:)
      Buona giornata!

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  5. Buongiorno! Come va dalle tue parti? Neve? Pioggia? Gelo? Io ti scrivo con copertina e fuoco crepitante. Le dita sono dieci bastoncini di ghiaccio...e ciò mi stimola l'appetito, maledizione! Cara, appena puoi passa da me. Nel mio ultimo post si parla di te ;-). Baci

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  6. mamma mia mi hai fatto venire l'acquolina in bocca!!!La frase sul compromesso è....m.i.t.i.c.a....posso rubartela? ;-)

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  7. Ahaha ma certo che puoi, non ho mica il copyright su quella citazione!:) E' tutta tua!
    Grazie mille, e benvenuta!

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  8. Ciao, ultimamente ho rivalutato l'uvetta...come si cambia..è quindi queste briochine non posso che segnarle

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    1. Ciao Milla! Ahahah ti sei fatta prendere la mano dall'uvetta anche tu?:)
      Comunque se non ti piace troppo puoi sempre sostituirla con le classiche gocce di cioccolato, sicuramente moolto più golose!
      Un abbraccio!

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  9. Ciao, ho scoperto oggi per caso il tuo blog...Ovviamente da perfetta golosa, sono stata attirata magneticamente da questi dolcetti stupendi e mi sono detta 'come si fa a resistere?...no...non si può!' quindi passerò spesso a trovarti e a prendere ispirazione dalle tue ricette.
    :-))
    Un saluto da Elly

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    1. Ciao Elly, benvenuta sul mio blog! Se sei una golosa allora qui hai trovato la compagnia giusta!:)
      Grazie per i complimenti, a prestissimo!

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