Il compromesso è l'arte di tagliare una torta in modo tale che ciascuno creda di avere la fetta più grossa.

Jan Peerce

Dolci preparati con le amiche, che tra chiacchiere e risate non vengono neanche mangiati.

Dolci dei giorni tristi, quando la casa è invasa dal profumo di cioccolato, e che consolano sempre.

Dolci delle feste, delle occasioni speciali, con cui si deve fare bella figura, ma con poca fatica!

Dolci della nonna, tramandati di madre in figlia, "quelli sì che vengon buoni!...".

Dolci sbagliati e non sai spiegarti il perchè.

Dolci sempre uguali e sempre diversi, quelli pronti sempre al momento giusto, menomale.

...Nulla può competere con il sapore di un dolce fatto in casa.

venerdì 28 giugno 2013

Barrette ai cereali, avena e miele

Canzone consigliata per la preparazione:
"Un bacio a te", Nesli 
 
Il temporale fortissimo doveva averlo fatto cadere da un albero, quell'uccellino piccolo come la mia mano, che in quel momento si trovava, chissà come, nella rampa delle scale del condominio. 
Cosi bagnato da non riuscire ad aprire le ali. 
Avevo paura che un cane se lo mangiasse, piccolo com'era, e nel mio palazzo i cani sono grossi come cavalli. 
Tuoni frastornanti che per un bel quarto d'ora hanno fatto tremare i vetri delle finestre ormai sporche dei goccioloni di pioggia. 
E' venuta giù anche un po' di grandine, a coronare il tutto.
Persino la gatta si è nascosta dietro il letto, - la mia micina che non ha paura di niente - quando un fulmine è parso così vicino da colpire il tetto di casa.
Ma c'era un uccellino lì sotto, che cinguettava da qualche parte nelle scale, e fuori tanti altri cinguettavano così forte che pensavo si stessero chiamando. 
Un loro codice, forse. 
Come a dirsi a vicenda: "Tranquilli, passerà."
Quando il temporale è passato sono andata a cercarlo, l'uccellino. 
Era arrivato quasi in garage, ma ormai era asciutto e faceva piccoli voli tra quelle quattro mura bianche... 
Cercando di toccarlo il meno possibile sono riuscita a mandarlo fuori, nell'aria umida che profumava di pioggia e di foglie bagnate.
E' volato via in cerca del suo nido, ma non credo ci tornerà mai: l'odore delle mie mani sul suo corpicino lo allontanerà da tutti. 
E adesso mi chiedo: l'ho davvero salvato? 


 Ingredienti per circa 6 barrette:
- 50 g di fiocchi di avena
- 100 g di corn flakes o cereali da colazione a vostro piacimento (i miei avevano l'uvetta)
- 1/2 cucchiaino di cannella 
- 90 g di burro
- 50 g di zucchero di canna
- 2 cucchiai di miele di acacia

Versate lo zucchero in un pentolino, aggiungete il burro e il miele e lasciate cuocere a fiamma bassa fino ad ottenere un composto omogeneo. Spegnete il fuoco, incorporate i fiocchi di avena, la cannella e i cereali e mescolate accuratamente. 
Trasferite l'impasto in una teglia rettangolare foderata con carta da forno (per facilitare l'operazione potete prima bagnarla leggermente e poi strizzarla, in questo modo aderirà perfettamente alla teglia!); livellate la superficie ad uno spessore di circa 1 cm e lasciate solidificare almeno un paio d'ore. 
Quando l'impasto sarà duro tagliate le barrette con un coltello affilato.

lunedì 17 giugno 2013

Strudel di fragole e amaretti

Canzone consigliata per la preparazione: 
"L'amore pensato", Max Gazzè


E' arrivata l'estate.
E' arrivata l'estate con tanto di caldo africano e sole cocente anche alle sette e mezza di sera, ora in cui, per capirci, la gente normale cena, totalmente ignara (e non è scusabile?) del pericolo che si nasconde dietro l'angolo.
Una cena di matrimonio all'aperto. 
Un posto splendido, su un ampio pianoro al centro di due vallate. 
La vista panoramica dritta al cuore delle Langhe che, vabbè, vi lascio immaginare.
Un vestitino leggero adatto all'occasione. 
Bella musica in giardino, una breve passeggiata fino alla piscina, dove i bambini facevano il primo bagno della stagione.
Il sole che picchiava. 
La fantastica idea di sdraiarsi sui lettini ad osservare il panorama mozzafiato e a far riposare un po' lo stomaco, pieno pienissimo di patti tipici piemontesi. 
Il sole che picchiava. 
Questo l'ho già detto, vero?
Ho capito che è arrivata l'estate quando ho varcato la soglia di casa, alla sera.
E non erano le luci dell'ingresso, ad enfatizzare il rossore.
Neppure la stanchezza accumulata nella giornata.
Un vestito perfetto, il regalo ben impacchettato, buon umore a gogò e tanto appetito. 
Ho sempre pensato che fossero questi i "requisiti" fondamentali per partecipare ad un matrimonio.
Ma mi sbagliavo.
Nulla è più importante di una buona protezione solare!:-)

La ricetta di questo strudel paradisiaco proviene da un Sale e Pepe dell'anno scorso, in origine abbastanza diverso da quello che mi è uscito fuori perchè prevedeva anche un golosissimo ripieno di ricotta, oltre alle fragole. 
Io mi sono dovuta arrangiare con quello che passava al convento, e devo dire.. per fortuna l'ho fatto! 
Il risultato è stato sicuramente più leggero rispetto all'originale, ma senza perdere punti nel gusto: gli amaretti danno un tocco di dolcezza che si sposa benissimo con la leggera acidità delle fragole. 
Si conserva per 2-3 giorni in frigorifero, ed è buonissimo anche freddo!

 Ingredienti per 6 persone:
- 200 g di farina
- 1 uovo
- 4 cucchiai di olio d'oliva
- 1 bustina di vanillina 
- acqua tiepida
- 300 g di fragole
- 2 cucchiai di confettura di fragole
- 50 g di zucchero semolato 
- 4-5 amaretti morbidi
- 4-5 biscotti secchi 
- 2 cucchiai di zucchero a velo più un po' per spolverizzare

Disponete la farina a fontana su una spianatoia e rompetevi al centro l'uovo. Aggiungete l'olio, lo zucchero a velo e la vanillina e cominciate ad impastare velocemente. Aggiungete circa 4 cucchiai di acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico, poi formate il classico panetto e lasciatelo riposare per mezz'ora in frigorifero avvolto nella pellicola.
Nel frattempo lavate le fragole, tagliatele a pezzetti e mescolatele allo zucchero. Una volta trascorso il tempo necessario, stendete la pasta in un quadrato di circa 1 cm di spessore, trasferitela su una teglia foderata di carta da forno e cospargetela con qualche cucchiaiata di confettura al centro. Versate sulla sfoglia anche le fragole, i biscotti secchi sbriciolati e gli amaretti sbriciolati. Chiudetela su se stessa premendo delicatamente i lembi per sigillarli. Bucherellate leggermente la superficie con uno stecchino e cuocete lo strudel in forno caldo a 180°C per circa 25 minuti. 
Quando sarà cotto e bello dorato sfornatelo, spolverizzatelo con dello zucchero a velo e servitelo, magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia.



sabato 8 giugno 2013

Crostata al cioccolato fondente

Canzone consigliata per la preparazione: 
"Cara catastrofe", Le luci della centrale elettrica


La crostata mi assomiglia, credo.
E' sicuramente uno dei miei dolci preferiti, anche se trovo difficile nominare un vero e proprio prediletto tra tutte le dolcezze di cui potrei cibarmi ininterrottamente per tutta la vita. 
Ma la crostata, ah, la crostata.
E' per me quella con la lettera maiuscola, senza (quasi) alcun dubbio. 
Non lo so, sarà la frolla croccante, che ti lascia in bocca quel sapore un po' burroso e zuccherino, irresistibile. 
Stendere il panetto di frolla freddo sul piano di lavoro con il vecchio mattarello infarinato.  
Gesti fatti e rifatti mille volte, sempre allo stesso modo. Rassicurante. 
Intagliare le strisce con precisione.
"Devono essere tutte uguali eh, tutte della stessa grandezza", dicevo a mia nonna quando, da piccola, la aiutavo a fare la sua mitica crostatona di pesche. 
Lei la pazienza di farle tutte uguali, quelle strisce, non ce l'ha mai avuta, e forse proprio per questo io sono, invece, così minuziosa.
E poi arriva la parte del ripieno, e qui la fantasia inizia a correre.
Dare un'occhiata agli ingredienti che ci sono in dispensa ed elaborare qualcosa.
Una bella confettura home made con i pezzetti di frutta. 
Cioccolato, anzi una cascata di cioccolato. 
La crema pasticciera, gialla, intensa, profumatissima. 
Non male, davvero.

Questa non è una crostata, ma una bomba di bontà, di calorie, di sapori, di profumi e di consistenze. 
Uno di quei dolci che solo a guardarlo fanno attivare a mille le nostre endorfine: provatela! 

Ingredienti:
Per la pasta frolla  
- 400 g di farina
- 200 g di zucchero
- 200 g di burro
- 20 g di uova
- 50 g di tuorli
- 40 g di latte intero fresco
 

Per la crema al cioccolato (crema pasticcera+ganache al cioccolato) 
- 250 g di latte intero
- 1/2 stecca di vaniglia
- 15 g di farina 00
- 5 g di fecola di patate
- 2 tuorli 
- 40 g di zucchero semolato
- 125 g di panna liquida
- 190 g di cioccolato fondente tritato

Lavorate velocemente con le mani la farina con il burro freddo di frigorifero e lo zucchero, formate una fontana e versatevi al centro le uova leggermente sbattute con il latte. Lavorate il composto fino ad ottenere una pasta omogenea. 
Formate una palla e stendetela con un mattarello sino allo spessore di 3-4 cm (in questo modo si raffredderà prima), avvolgetela nella pellicola e riponetela in frigo per almeno un'ora (più sta in frigo, meglio è! Se la fate il giorno prima il risultato sarà eccezionale).
Preparate il ripieno.

Per la crema pasticcera: Versate il latte in un tegame, unite la stecca di vaniglia e ponete sul fuoco a riscaldare. A parte battete i tuorli con lo zucchero e appena saranno gonfi e spumosi unite la farina e la fecola mescolando bene. Unite a filo il latte e riportate sul fuoco, fate cuocere mescolando con una frusta fino a far addensare la crema. 
Versate in una terrina e lasciate raffreddare.

Per la  ganache: Versate la panna in una casseruola e mettetela a scaldare sul fuoco.

Portate a ebollizione, poi aggiungete il cioccolato e mescolate ripetutamente fino a che non risulterà completamente sciolto e ben amalgamato.Mescolate infine le 2 creme fino ad ottenere un composto omogeneo.
Trascorso il tempo necessario, stendete 2/3 della pasta e con l'aiuto del mattarello adagiatela su una teglia per crostate.
Bucherellate la base con i rebbi di una forchetta e farcitela con la crema al cioccolato.
Con l'impasto rimasto formate delle striscioline di pasta e disponetele sul ripieno a mo' di grata. Formate poi i bordi a vostro piacimento e poi cuocete la crostata in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti. Lasciatela raffreddare completamente prima di servirla.



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