Il compromesso è l'arte di tagliare una torta in modo tale che ciascuno creda di avere la fetta più grossa.

Jan Peerce

Dolci preparati con le amiche, che tra chiacchiere e risate non vengono neanche mangiati.

Dolci dei giorni tristi, quando la casa è invasa dal profumo di cioccolato, e che consolano sempre.

Dolci delle feste, delle occasioni speciali, con cui si deve fare bella figura, ma con poca fatica!

Dolci della nonna, tramandati di madre in figlia, "quelli sì che vengon buoni!...".

Dolci sbagliati e non sai spiegarti il perchè.

Dolci sempre uguali e sempre diversi, quelli pronti sempre al momento giusto, menomale.

...Nulla può competere con il sapore di un dolce fatto in casa.

venerdì 29 novembre 2013

Riciclare gli avanzi: tartufi al cocco e cacao

Canzone consigliata per la preparazione: 
"Il sale della terra", Ligabue


Non ci credo.
Non ci credo che non vi è mai capitato. 
Che non abbiate mai avanzato una torta, magari anche buona, semplicemente perchè non avevate più voglia di mangiarla.
Perchè magari siete single e una teglia da 24 cm è davvero troppo grande per voi, e dopo una settimana intera passata a mangiare la stessa cosa... bè, ci si stancherebbe anche della torta più buona del mondo.
Considerato poi che la colazione è il pasto più importante della giornata, non ci sono scuse: dev'essere il migliore.
E' dalla colazione che parte tutto. 
E' da lì che si capisce se sarà una giornata storta oppure abbastanza decente
Lo conosciamo tutti, il potere che ha una brioche accompagnata da un bel cappuccino che lascia la schiumina sulle labbra. 
O quello di una fetta di pane tostato con burro e marmellata gustata mentre fuori è ancora buio e la città si sta svegliando insieme a noi.
Per non parlare di una fetta di torta di mele sfornata la sera prima e spilucchiata mentre viene su il caffè di primo mattino, caldo e profumato.
Solo che dopo un po' anche la torta di mele più buona inizia a languire sull'alzatina di vetro, e allora l'unica cosa da fare è pensare a come riutilizzarla.
Perchè in cucina non si butta via niente, of course.
E' così che sono nati questi tartufi DI-VI-NI, la cui ricetta appartiene alla mamma di una mia carissima amica, -nonchè ottima cuoca- abituata a riciclare gli avanzi perchè madre di ben quattro figli. 
Sono di una semplicità estrema e dal successo assicurato, fanno una splendida figura e risolvono in un lampo il problema della torta secca che spesso attanaglia le nostre cucine.
In realtà potrebbero diventare senza problemi degli splendidi cake pops: vi basterà infilzarli negli appositi stecchini, ricoprirli di cioccolato fuso e decorarli con qualche zuccherino colorato. 
E nessuno immaginerà che sono stati realizzati con una torta vecchia di qualche giorno. 
A meno che non glielo diciate, ovvio!:-) 


Ingredienti per una decina di tartufi (in realtà è probabile che le dosi siano un po' sballate, si tratta di una ricetta "a occhio", perciò dovrete regolarvi da soli!):
- 200 g di torta avanzata 
- 50 g circa di gocce di cioccolato fondente
- qualche cucchiaio di confettura di albicocche
- farina di cocco q.b.
- cacao amaro in polvere q.b. 

Tagliate a pezzetti la torta e frullatela nel mixer finchè non avrete ottenuto quasi una farina. Trasferitela in una ciotola, aggiungete le gocce di cioccolato e qualche cucchiaio di confettura, mescolando bene finchè l'impasto non sarà abbastanza compatto e malleabile. Attenzione a non esagerare con la confettura o vi sarà poi difficile creare i tartufi. 
Formate delle palline grandi quanto una noce, passatene alcune nella farina di cocco e altre nel cacao, poi posizionatele nei pirottini e lasciatele riposare in frigorifero per qualche ora, così da far amalgamare bene i sapori. 

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