Canzone consigliata per la preparazione:
"The times they are a changing", Bob Dylan
Ho deciso che mi darò ai dolci rustici, a quelli delle nonne e delle mamme, a quelli che ci fanno venire nostalgia di casa.
Quale nonna o mamma degna di questo nome non ha almeno un cavallo di battaglia nel suo ricettario, quel dolce che fa da anni e anni, ogni volta sempre meglio?
Quella medicina straordinaria che "ci tirava su" ogni volta che stavamo male da piccoli, e che adesso però non mangiamo mai, perchè: <<Non ho più voglia di mettermi lì a faticare>> (classica frase di mia nonna quando le chiedo di farmi il suo straordinario strudel di mele o il tiramisù).
Ma ripensandoci, quelli erano i dolci migliori.
Altro che le torte super sofisticate cioccolato-glassa-farina integrale-fruttosio, che quando le fai per la prima volta (e anche la seconda) bruciano, ovvio, perchè la temperatura dovevi abbassarla a metà cottura, poi alzarla, abbassarla ancora e poi di nuovo alzarla, perche è FON-DA-MEN-TA-LE!
Raga, i dolci con la D maiuscola sono altri.
Sono quelli semplici ma genuini, quelli che vedevamo fare dalle nostre nonne ogni volta che si prospettava una fortunata riunione di famiglia, fortunata perchè avevamo la possibilità di sbaffarci quelle meravigliose leccornie sognate tutto l'anno.
Ma quando le nonne non ci sono più, e noi non abbiamo pensato di farci insegnare da loro i trucchi del mestiere, allora è la tragedia.
Le tradizioni finiscono e i sapori e gli odori della nostra infanzia restano soltanto ricordi, perchè anche provandoci con tanta buona volontà, la torta di nocciole come la facevano loro non ci riuscirà mai.
Da qui nasce la mia campagna "Salviamo i veri dolci!"...
Fuori moda dite? Naaa.
Quello che vi propongo oggi è un dolce poverissimo, perfetto per queste giornate grigie d'autunno che, devo ammettere, mi è uscito completamente diverso da come lo faceva mia nonna (il latte non deve restringersi in quel modo, solo che io l'ho dimenticato sul fuoco per mezz'ora), ma comunque ottimo!
Forse non è molto adatto ai bambini perchè ha un sapore particolare, ma credo che gli amanti delle castagne lo apprezzeranno!
Ingredienti:
- circa 100 g di castagne spellate
- latte
- zucchero
- cioccolato fondente
Mettete in un pentolino le castagne con qualche cucchiaio di zucchero e aggiungete il latte fino quasi a coprirle completamente.
Lasciate cuocere per 15-20 minuti, fino a che le castagne non saranno belle morbide (se volete potete lasciare che il latte si "stringa" fino a diventare una schiumetta, è ancora più buono!) e poi mettetele in una ciotolina, grattuggiando sopra il cioccolato fondente nella quantità che desiderate.
Ma sai che io non l'ho mai assaggiato??? Sembra facile e buono! Io personalmente non è che sono chissà quanto amante delle castagne, però c'è il cioccolato...e del cioccolato altro che se sono amante!!!
RispondiEliminaBè Frufru puoi sempre diminuire la quantità di castagne e aumentare quella del cioccolato!:) Della serie una montagna di cioccolato e UNA castagna!
RispondiEliminabè è un problema spellare le castagne crude no?
RispondiEliminaa parte questo .....una bontà!
Fai come me, comprale già spellate! Sono un po' meno buone ma ti risparmi la fatica!:)
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