Canzone consigliata per la preparazione:
"Musica islandese", Verlaine
Aspettative.
Aspettative sulle cose che faremo, su chi diventeremo.
Aspettative sul nostro futuro.
Aspettative sul lavoro, quello dei nostri sogni, quello che vorremmo più di ogni altra cosa o quello che magari abbiamo già.
Aspettative su dove andremo e su cosa conosceremo.
Luoghi, momenti, persone. Soprattutto persone.
Passiamo la nostra vita crogiolandoci in grandiose aspettative.
Poi la realtá arriva a sconvolgerci, e la differenza che volevamo fare rimane un sogno, sbiadito come un calzino colorato finito per sbaglio nel lavaggio dei capi bianchi.
La realtà arriva e la sentiamo nella routine quotidiana, nella stanchezza accumulata durante la giornata che ci fa addormentare di botto appena tocchiamo il letto.
E' così che le nostre aspirazioni muoiono stremate, forse dalla fatica, forse dal passare dei giorni, così come muoiono le aspettative che avevamo verso quella persona.
Perchè c'è sempre, La Persona.
Insomma forse sarebbe meglio non ascoltare, quando ci dicono "Aspettati tanto da questa vita".
Perchè poi la realtà arriva, e fa male.
Il dolce di oggi è il famoso "Bussolà" vicentino, una sofficissima ciambella con un goccio di marsala nell'impasto o, come in questo caso, di grappa. Io l'ho personalizzata aggiungendo una mela tagliata a dadini, ma potete liberare la vostra fantasia con gli ingredienti che più vi piacciono per renderlo ancora più goloso: mandorle, pinoli, nocciole o gocce di cioccolato si sposeranno benissimo con il sapore di questa super ciambella!
(Ricetta estrapolata dal numero di novembre di "Sale e Pepe")
Ingredienti per 8 persone
- 500 g di farina bianca
- 100 g di zucchero
- 120 g di burro
- 6 uova
- 1 bicchierino di grappa
- 1 mela tagliata a dadini
- 1 bustina di lievito per dolci
- granella di zucchero
- sale
Preriscaldate il forno a 180°C. Montate con le fruste elettriche 100 g di burro (lasciando il resto da parte) con lo zucchero, il più a lungo possibile, finchè il composto non sarà bello gonfio. Aggiungete le uova, amalgamate bene e poi unite la farina setacciata, il bicchierino di grappa, un pizzico di sale, la mela a dadini e per ultimo il lievito. Mescolate per rendere il composto omogeneo, poi versatelo in uno stampo da ciambella imburrato e infarinato, spennellate la superficie con i 20 g di burro restante fuso e cospargete con la granella di zucchero. Cuocete in forno per circa 45 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificare la cottura.
la voglio provare! la grappa "scalda" e con questo freddo penso vada bene anche a colazione. copiata!
RispondiEliminaSì è una torta perfetta per la colazione, anche perchè la grappa è davvero soltanto un goccino!:)
EliminaMi sembra proprio delizioso!!!
RispondiEliminaUltimamente penso anch'io che sarebbe meglio non avere grandi aspettative...
Grazie memole, sono contenta che ti piaccia il dolce e che anche tu la pensi come me!
EliminaAl di là dell'ottima ciambella, mi hanno colpito le tue parole iniziali. Non è forse un bellissimo momento per te, le delusioni fanno male, sicuramente. Purtroppo nessuno ne è esente e l'unica cosa da fare è sul momento distrarsi per poi, con lucidità e distacco, trarne il meglio. Ti abbraccio, cara
RispondiEliminaHai ragione Ros, e infatti ripensandoci è meglio cercare il positivo in ogni situazione e non lasciarsi "toccare" dalle aspettative deluse... anche se non è per niente facile, lo sappiamo bene!
EliminaPrima o poi riuscirò a passare sul tuo blog e a vedere cosa combini, stanne certa!:)
Un abbraccio!
Spero il momentaccio sia passato...per il resto complimenti per come hai preparto questo dolcetto!!!
RispondiEliminaSì, per fortuna è passato! Ti ringrazio:) ciao!
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